RIFORMA DELLO SPORT IN PILLOLE: LA RIFORMA IN 1 MINUTO DI LETTURA
La “Riforma dello Sport”, composta dai Decreti Legislativi 36, 37, 38, 39 e 40, è pienamente operativa dal 1° luglio 2023.
Le novità più rilevanti sono descritte, in estrema sintesi, di seguito.
Con il Decreto Legislativo 36 vengono abolite le collaborazioni sportive (fiscalmente esenti fino a 10.000 euro) di cui agli articoli 67 e 69 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che lasciano spazio alle nuove categorie di “lavoro sportivo” e di “volontariato”.
Per i compensi erogati ai “lavoratori sportivi, inquadrati come collaboratori coordinati e continuativi (Co.Co.Co.) e lavoratori autonomi (con partita iva), vengono previste soglie annuali di esenzione dal prelievo fiscale (fino a 15.000 euro di compensi) e contributivo (fino a 5.000 euro di compensi).
Gli adempimenti collegati ai contratti di Co.Co.Co. sportivi (comunicazione al centro per l’impiego, Modello Unilav e tenuta del Libro Unico del Lavoro) potranno essere effettuati tramite apposita sezione del Registro delle Attività Sportive, ad oggi ancora non del tutto operativa.
Vengono regolamentati anche i contratti “amministrativo-gestionali”, normalmente riservati alle mansioni di segreteria all’interno dei sodalizi sportivi. Vengono previste specifiche norme anche per direttori di gara e lavoratori sportivi che siano anche dipendenti pubblici.
Viene ripristinata la possibilità di avvalersi di prestazioni occasionali anche in ambito sportivo.
Per effetto della Riforma, inoltre, entro il 31/12/2023 ASD e SSD sono obbligate ad adeguare lo Statuto sociale ai nuovi requisiti previsti dal d.lgs. 36/2021 a pena di cancellazione dal Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche.
Viene previsto che le ASD e SSD possano svolgere le attività istituzionali indipendentemente dalla destinazione urbanistica dei locali.
Con il Decreto Legislativo 37 sono introdotte nuove misure nell’ambito dei rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso alla professione di agente sportivo.
Il Decreto Legislativo 38 è focalizzato sul riordino delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi
Con il Decreto Legislativo 39 è stato istituito il nuovo Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (R.A.S.D.), gestito dal Dipartimento per lo Sport in seno al Consiglio Dei Ministri tramite la società Sport e Salute SpA., attualmente unico registro con il potere di riconoscere la natura sportiva dilettantistica dell’attività praticata dal sodalizio sportivo.
Tutte le ASD e SSD iscritte al Registro CONI sono “trasmigrate” all’interno del R.A.S.D.; per accedere all’area riservata è necessario attivare le credenziali del proprio account. L’iscrizione al R.A.S.D. è fondamentale requisito per operare in ambito sportivo dilettantistico e per fruire delle agevolazioni in materia fiscale e del lavoro.
Il Decreto Legislativo 39 detta norme ulteriori riguardo la procedura per l’acquisizione della personalità giuridica e il patrimonio minimo necessario per acquisirla.
Viene abolito l’obbligo del modello EAS
Infine, con il Decreto Legislativo 40 sono previste misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali.
Con successive circolari verranno approfonditi alcuni argomenti di interesse trattati dalla Riforma dello sport.