INFEZIONE DA COVID-19 IN UN CLUB SPORTIVO: COSA FARE?

Con l’aumento dei casi di Covid-19 che si sta registrando in questi giorni torna attuale, ahimè, chiedersi quali interventi siano dovuti da parte del gestore di un Club sportivo a seguito dell’individuazione di una infezione da Covid-19 di un socio/tesserato.

Come noto, le norme di sicurezza per lo svolgimento dell’attività sportiva di base e dell’attività motoria in genere sono disciplinate dalle LINEE GUIDA AGGIORNATE AL 10 GENNAIO 2022 redatte dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, al Paragrafo n. 10, prevedono quanto segue:

Qualora il gestore o altro personale dello staff venga a conoscenza della frequentazione del sito
sportivo da parte di una persona risultata affetta dal COVID-19, dovrà contattare la ASL di
competenza e seguirne tutte le indicazioni fornite. Si suggerisce comunque
di avvertire i clienti (nonché i soci e i tesserati n.d.r.) che hanno frequentato gli spazi in contemporanea con la persona affetta dal
virus, nonché di procedere alla sanificazione della struttura, se prescritta dalla ASL di competenza, e
di tenere chiuso il sito in attesa della sanificazione.

 

Quali comportamenti deve adottare il socio-tesserato risultato positivo al Covid-19?

  • Se il socio/tesserato positivo è SINTOMATICO:
    • se non vaccinato o vaccinato da più di 4 mesi: deve eseguire un tampone dopo almeno 10 giorni di quarantena e tre senza sintomi;
    • se vaccinato con terza dose o vaccinato con due dosi da meno di 4 mesi: deve eseguire un tampone dopo almeno 10 giorni di quarantena e tre senza sintomi;
  • Se il socio/tesserato positivo è ASINTOMATICO:
    • se non vaccinato o vaccinato da più di 4 mesi: deve eseguire un tampone dopo almeno 10 giorni di quarantena;
    • se vaccinato con terza dose o vaccinato con due dosi da meno di 4 mesi: deve eseguire un tampone dopo almeno 7 giorni di quarantena;

 

Quali comportamenti devono adottare i soci/tesserati che sono stati a stretto contatto con la persona risultata positiva al Covid-19?

  • Se non vaccinato, vaccinato con una dose, o con due dosi da meno di 14 giorni: deve eseguire un tampone dopo almeno 10 giorni dall’ultimo contatto con il positivo;
  • Se vaccinato con due dosi da più di 4 mesi: deve eseguire un tampone dopo almeno 5 giorni dall’ultimo contatto con il positivo;
  • Se vaccinato con terza dose o vaccinato con due dosi da meno di 4 mesi: il tampone va fatto solo nel caso della comparsa di sintomi.

 

Ciò detto, quale documentazione deve essere esibita dall’atleta che voglia riprendere gli allenamenti dopo aver superato l’infezione da Covid-19?

Fermo restando che sarà il medico di medicina dello sport a valutare, a seconda della gravità dei sintomi riportati dall’atleta, quali esami prescrivere per la ripresa dell’attività sportiva, si precisa che:

  • per gli atleti in possesso di certificato in corso di validità di idoneità alla pratica sportiva agonistica, il medico è tenuto a rilasciare unicamente una attestazione che l’atleta può tornare a frequentare la pratica sportiva agonistica (c.d. attestazione “Return to play”) – non è necessario il rilascio di un nuovo certificato medico agonistico. Qualora invece il certificato medico agonistico sia scaduto o non sia mai stato rilasciato, l’atleta dovrà farsene rilasciare uno nuovo;
  • per gli atleti non agonisti , invece, non è richiesta alcuna attestazione “Return to play” né il rilascio di un nuovo certificato medico se è ancora valido quello esibito al momento dell’iscrizione presso il Club sportivo.

In ogni caso, si consiglia caldamente di consultare il medico sportivo di fiducia per valutare opportune precauzioni da adottare nel caso concreto e si rimette alla coscienza del gestore del Club sportivo la possibilità di chiedere ulteriore documentazione medica comprovante la buona salute dell’atleta, anche non agonista, soprattutto nel caso di pratica sportiva che comporti un considerevole sforzo fisico.

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