A.S.D. e S.S.D. – é POSSIBILE FARSI PUBBLICITà?
Durante il lockdown molte ASD e SSD hanno intensificato l’utilizzo di internet e dei social network per promuovere le proprie attività e i propri servizi.
Ma le associazioni e le società sportive dilettantistiche possono pubblicizzare le proprie attività con volantini, cartelloni, siti web, social network?
La risposta a questa domanda non è scontata: se da un lato non esiste legge che vieti alle associazioni e società sportive di pubblicizzare le attività svolte al fine di accrescere il numero degli associati/tesserati, dall’altro lato l’Agenzia delle Entrate, con Circolare n. 18/E/2018, ha ritenuto che la pubblicità, unitamente ad altri indizi, possa essere indice dello svolgimento di attività commerciale “mascherata” da attività associativa senza fini di lucro.
Dunque, nel caso di ASD o di SSD, la pubblicità è possibile a patto che non sia tesa a “vendere” una attività, ma piuttosto a proporre di associarsi/tesserarsi alla associazione/società per praticare l’attività sportiva.
A tal riguardo, pare preferibile che ASD o SSD limitino la pubblicità alle sole discipline sportive riconosciute dal CONI con le delibere n. 1566, n. 1568 e 1569 per le quali, come noto, opera la de-commercializzazione dei corrispettivi ai sensi dell’art. 148, comma 3, TUIR.
Ciò premesso, possiamo riassumere brevemente gli elementi riconducibili ad una pubblicità “corretta” per Associazioni o Società sportive dilettantistiche e ad una pubblicità “errata”:
PUBBLICITA’ CORRETTA
- Indicazione per esteso del nome della Associazione/Società
- Assenza di scopo di lucro
- Attività riservata ai soli soci e/o tesserati
- Indicazione degli Organismi sportivi affilianti (CSEN)
- Descrizione delle attività sportive proposte e delle modalità per acquisire la qualifica di associato e/o tesserato
- Evitare di indicare i prezzi dei corsi, servizi, eventi
PUBBLICITA’ ERRATA
- Utilizzo di parole come “palestra” o “scuola di danza”
- Scontistica e offerte promozionali (esempio: corso body building € 100, sconto 50% se porti un amico)
- Presenza dei prezzi dei corsi
- Omessa specificazione che le attività sono riservate ai soli soci e/o tesserati
Si riportano di seguito alcuni esempi di comunicazione corretta a fini pubblicitari per Associazioni e Società sportive dilettantistiche.
Esempio di comunicazione corretta a fini pubblicitari per A.S.D.
La XXX Associazione Sportiva Dilettantistica è una associazione affiliata al CSEN, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI – affiliazione n. ……………….. registro Coni n. ………………………. L’attività di propaganda è svolta in funzione degli scopi istituzionali e necessaria per lo sviluppo e la divulgazione dello Sport dilettantistico nazionale. Coloro che sono interessati alla pratica dell’attivià sportiva presso la nostra associazione possono presentare domanda per l’ammissione alla carica di socio e di tesseramento al Consiglio Direttivo
Esempio di comunicazione corretta a fini pubblicitari per SSD
La XXX Società Sportiva Dilettantistica è una società affiliata al CSEN, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI – affiliazione n. ……………….. registro Coni n. ………………………. L’attività di propaganda è in funzione del raggiungimento dell’oggetto sociale e necessaria per lo sviluppo e la divulgazione dello Sport dilettantistico nazionale. Per coloro che faranno domanda per la pratica dell’attività sportiva la società provvederà al tesseramento di questi all’Ente sportivo a cui è affiliata
Esempio di comunicazione corretta a fini pubblicitari di un corso di formazione per tecnici sportivi
Corso di Formazione CSEN per Istruttori – corso organizzato dalla XXX Associazione sportiva Dilettantistica, con il patrocinio del Csen – Comitato Provinciale di ……………….
SPORT: Ginnastica
DISCIPLINA: Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness
METODO ALLENANTE: YOGA
E’ previsto il Rilascio di Titolo valido per l’insegnamento della disciplina. Il corso è riservato ai TESSERATI CSEN e costituisce attività istituzionale dell’Ente