Con l’occasione di augurare un buon 2021 a tutti, colgo l’occasione di anticipare tre flash riguardo al settore sportivo.
Primo, ancora nessuna previsione circa la riapertura delle palestre e dei centri sportivi al chiuso. Tutto rimandato al 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo DPCM, dopo la quale saranno applicate le previsioni che al momento sono allo studio. Tra le ipotesi, vi sarebbe quella di una zona bianca/verde (per le Regioni con indice RT inferiore a 1) nella quale consentire la riapertura anche dei centri sportivi al chiuso.
Secondo, è stato abrogato l’art. 108 della Legge di Bilancio 2021 il quale prevedeva che i corrispettivi specifici versati da associati/tesserati delle ASD passassero da operazioni non rilevanti IVA a operazioni rilevanti (ma esenti) IVA, con i conseguenti adempimenti connessi a carico delle ASD. Nella versione definitiva della Legge di Bilancio, tuttavia, l’art. 108 è stato soppresso.
Terzo, a dicembre 2020 i 5 decreti delegati di riforma dello sport hanno iniziato il loro inter di approvazione parlamentare. L’impatto maggiore della riforma dello sport riguarda il lavoro sportivo con assoggettamento dei lavoratori sportivi (non amatore) al trattamento fiscale, e previdenziale previsto. In fase di prima applicazione, tuttavia, dovrebbe essere previsto un esonero temporaneo dei versamenti contributivi.