L’imposta di bollo non è dovuta nel né caso di ricevute emesse dalle Associazioni e Società sportive dilettantistiche nei confronti dei propri soci/associati/tesserati né sui conti correnti detenuti presso gli Istituti bancari e sulle fatture dei fornitori. A chiarirlo definitivamente è l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’interpello n. 361 del 2019.
L’Esenzione dall’imposta di bollo per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
A decorrere dal 1° gennaio 2019, per effetto delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, l’esenzione dal versamento dell’imposta di bollo prevista dall’articolo 27- bis della tabella allegata al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, per“Atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie … estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti…” da Onlus, federazioni sportive, enti di promozione sportiva e dalle associazioni sportive, è stata estesa anche alle associazione e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciute dal CONI.
Con Risposta all’Interpello n. 361 del 2019 (reperibile al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/1756196/Risposta%2Bn.%2B361_2019.pdf/7d976f2c-0e14-2174-d2a6-17597cf0f7b1), l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’esenzione dall’imposta di bollo è riconosciuta anche:
- nel caso delle RICEVUTE che l’Associazione/Società sportiva dilettantistica rilascia ai propri soci/tesserati a fronte del versamento della quota associativa annuale o dei corrispettivi specifici per la fruizione delle prestazioni sportive offerte. Pertanto non è più necessario apporre la marca da bollo da 2 euro sulle ricevute rilasciate dall’Associazione anche in caso di superamento dei 77,47.
- nel caso dei CONTI CORRENTI BANCARI.
Si fa presente che l’esenzione dall’imposta di bollo per i gli estratti di conto corrente, i
rendiconti dei libretti di risparmio per gli Enti Sportivi – ora estesa anche a ASD e SSD riconosciute dal CONI – era già stata prevista anche dalla Circolare Ministeriale n. 48/E/2012.
Alla luce dei suddetti chiarimenti, può essere opportuno chiedere chiarimenti ai Vs. Istituti bancari se hanno adeguato il trattamento dei Vs. conti correnti alle nuove interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in materia di imposta di bollo, presentando agli stessi il Certificato di iscrizione CONI della Vostra Associazione per l’anno in corso.
Fatture e ricevute alla ASD/SSD con imposta di bollo
Con la Risposta all’interpello n. 67 del 20 febbraio 2020, tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che permane l’obbligo di apporre la marca da bollo sulle fatture esenti Iva con importo superiore ai 77,47 euro emesse da un professionista nei confronti di Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche.
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